KeepYourCityClean4 novembre, in memoria dei Caduti della Prima Guerra e per un’Italia antifascista

In occasione del 4 novembre, l’Isrec con altre associazioni ed enti bergamaschi ha condiviso un impegno: chiedere agli amministratori della città di Bergamo di adoperarsi per revocare la cittadinanza onoraria che fu data a Mussolini il 24 maggio 1924 in omaggio alla memoria della Prima guerra e dei suoi caduti.

L’Isrec ha ritenuto importante raccogliere, condividere pubblicamente e far emergere l’insofferenza espressa in questi ultimi mesi in diversi ambienti giovanili e farlo proprio nella memoria dei caduti della Prima guerra mondiale su cui il fascismo aveva radicato la sua ideologia nazionalistica.

Chiedere la revoca della cittadinanza onoraria di Bergamo a Mussolini non è un atto di revisionismo storico, ma di memoria attiva in cui si esprime la volontà di ridire insieme ai giovani di Bergamo che il nostro paese è antifascista e che non c’è posto tra i suoi cittadini onorari per i dittatori. Se il fascismo ha rotto il processo democratico con cui era nata l’Italia e l’ha reso una dittatura, noi oggi cittadini dell’Italia repubblicana non abbiamo paura di fare i conti con il nostro passato e non intendiamo scegliere né facili assoluzioni né comode scorciatoie.

Per questo abbiamo deciso di confrontarci con la rete Aldo dice 26X1 e i Giovani Democratici, con il Comitato antifascista, l’Anpi e con le nostre istituzioni perché sul tema si crei un dibattito e una riflessione capace di far nascere una consapevolezza della città.

Per questo abbiamo deciso di fare nostro l’appello alla raccolta firme che qui pubblichiamo e che invitiamo tutti a firmare, venendo alla nostra sede o prendendo contatto con i responsabili della raccolta.

La memoria di un paese la creiamo tutti insieme con i nostri gesti e pensieri quotidiani.

Questa raccolta firme per noi non è solo un gesto dovuto verso il passato, ma vuole anche essere un modo concreto di pensare all’antifascista Giuseppe Taino, Popi, appena scomparso e nella sua memoria ribadire che Bergamo vuole dirsi erede dell’antifascismo, delle sue donne e dei suoi uomini.

Leggi la lettera scritta da Elisabetta Ruffini e Angelo Bendotti 

Leggi il testo della raccolta firme

Dove recarsi per firmare la petizione:

  • Isrec Bergamo
  • Circolo Arci Maite (Via Sant’Agata, 6 – Città Alta – Bg)
  • Circolino della Malpensata “Dante Paci e Ferruccio Dell’Orto” (Via Luigi Luzzatti, 6 – Bg)
  • Barrio Campagnola (via Ferruccio Dell’Orto 20 – Bg)
  • Kascina Autogestita Popolare (Via Ponchia 8, Monterosso – Bg)
  • CSA Pacì Paciana (Via Grumello 61 – Bg)
  • Anpi Lovere (via Mazzini, 12 – Lovere – Bg)
  • Anpi Romano di Lombardia
  • Spazio Jurka Viale Montecatini (via Giovanni Paolo II, 48 – Romano di Lombardia – Bg)
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