Comunicato vincitori Premio Brighenti XXVII edizione – 2023
Comunicato vincitori Premio Brighenti XXVII edizione – 2023
Mercoledì 20 settembre scorso è stato assegnato il Premio “Giuseppe Brighenti” per lo studio e la divulgazione della storia del Novecento” XXVIIa edizione secondo le modalità del nuovo bando entrato in vigore nel 2013. La Commissione, composta da rappresentanti dell’Anpi provinciale, della sezione Anpi di Endine Gaiano, del Comitato antifascista bergamasco, della Camera del Lavoro Cgil e dell’Isrec Bergamo, ha assegnato all’unanimità il premio di € 1000,00 per la tesi di laurea magistrale a Stefano Zanotti: Il mito del Vietnam nell’Italia degli anni Sessanta: studio e analisi del «Comitato Bergamo per il Vietnam», Università degli studi di Bergamo, Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione, informazione, editoria,
a.a. 2021-22, Relatore: Prof. Paolo Barcella Correlatore: Prof. Federico Mazzei. Sempre all’unanimità la Commissione ha deciso di assegnare la borsa di ricerca di € 1000,00 al progetto di Anna Maria Selini per la realizzazione di un podcast dal titolo: Smemorati. Se mio padre con l’Alzheimer salva la storia del paese.
La tesi di Stefano Zanotti si sviluppa da una ricostruzione del conflitto in Vietnam, indispensabile per comprendere le motivazioni che portarono alle proteste negli Stati Uniti prima e in Europa e in Italia poi. Successivamente analizza come queste proteste, intrecciandosi con altri temi, diano vita al Sessantotto analizzato nel contesto americano (in particolare la New Left) europeo e soprattutto italiano. Infine, la parte più corposa della tesi è dedicata al contesto bergamasco, osservato dal secondo dopoguerra in poi (essenziale per capire la singolarità del Sessantotto orobico), ponendo particolarmente l’accento sulla seconda metà degli anni Sessanta e sull’attività del Comitato Bergamo per il Vietnam. Nel suo interessante lavoro Zanotti ne ricostruisce la storia utilizzando il materiale documentale presente nell’archivio dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea e servendosi di testimonianze orali – raccolte di prima mano – rilasciate da alcuni protagonisti di quella vicenda. La Commissione ha ritenuto di premiare il lavoro di Zanotti, tra quelli presentati, per l’attualità della ricerca che, attraverso la ricostruzione della vicenda del Comitato Bergamo per il Vietnam, getta una luce sui movimenti per la pace trasversali e autorganizzati degli anni sessanta, che interroga il nostro presente, in cui la guerra sempre più sembra essere un’opzione accettabile e ineluttabile – nonostante l’art 11 della Costituzione della Repubblica – e la pace un orizzonte sempre più irraggiungibile e utopico, per cui pare ininfluente mobilitarsi e impegnarsi. Il tema della pace e della lotta per la pace è poi in stretto contatto con la lezione politica e morale della Resistenza, accolta dalla nostra Costituzione, e si intreccia alla stessa biografia di Giuseppe Brighenti e al suo attivo sostegno, all’inizio degli anni Cinquanta, alle iniziative dei Partigiani della Pace, in particolare al proclama di Stoccolma, firmato anche dal Comune di Endine, per il divieto dell’arma atomica. Inoltre il suo nome, con accanto la qualifica di deputato, compare nella lista dei 255 sostenitori dell’appello del Comitato Bergamo per il Vietnam del maggio 1967 insieme a quelli di altre e altri, donne e uomini della Resistenza bergamasca.
Per quanto riguarda la borsa di ricerca la Commissione, sempre all’unanimità, ha deciso di assegnarla al progetto di podcast di Anna Maria Selini dal titolo: Smemorati. Se mio padre con l’Alzheimer salva la storia del paese. Questa la sinossi del progetto presentato da Selini:
Hai mai intervistato tuo padre? Potrebbe stupirti con storie che nessuno ricorda più. Come quella del Principe Borghese, il comandante della X Mas, chiuso nello stanzino della nonna o quella del conte Franco Passi morto per le percosse. In paese nessuno sembra sapere. “Dopo il 25 aprile i fascisti hanno bruciato tutto”, racconta uno dei pochi anziani rimasti. Solo che mio padre Giulio ha 91 anni e l’Alzheimer, e a volte inventa per riempire i buchi. Così mi sono messa a indagare, tra archivi, biblioteche, cascine e conventi. Perché i veri smemorati siamo noi.
Si tratta di un progetto già avviato che prevede la realizzazione di otto podcast che intrecceranno continuamente tre piani: la ricerca storica, la malattia del padre dell’autrice provocata dal mordo di Alzheimer e il rapporto intergenerazionale con un focus specifico sull’importanza della memoria. Lo scenario storico riguarda la nostra provincia e le vicende della Resistenza e quindi si tratta di un contributo che, utilizzando il podcast, una tecnologia particolarmente innovativa e efficace per la divulgazione, permetterà di raggiungere un pubblico vasto e variegato ma, al di là di questo, la commissione ha molto apprezzato l’originalità del punto di vista: la smemoratezza come chiave per recuperare la memoria, nonché il coraggio di parlare di una malattia così complessa e densa di implicazioni emotive e affettive come l’Alzheimer spesso affrontata dalle famiglie nella solitudine e trattenuta tra le mura domestiche.
Sarà cura dell’Isrec Bergamo – che ideò la Borsa in ricordo di Brighenti e che in questi anni l’ha sempre tenuta in vita grazie alla collaborazione dell’Anpi provinciale, della Camera del Lavoro di Bergamo, del Comitato antifascista bergamasco, della sezione Anpi di Endine Gaiano “Giuseppe Brighenti” e del Comune di Endine Gaiano che ha sempre sostenuto e ospitato la premiazione – insieme agli altri soggetti promotori, organizzare al meglio la premiazione che, sentito il Sindaco di Endine Gaiano e verificatane la disponibilità, è fissata per sabato 11 novembre 2023 alle ore 15:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Endine Gaiano.
La segreteria del Premio