Giorno della Memoria 2021: l’ex carcere di Sant’Agata al centro del 27 gennaio

Anche quest’anno ci prepariamo a celebrare il Giorno della Memoria 2021, una delle date del calendario civile, attraverso cui come collettività siamo chiamati a ricordare da dove veniamo riattraversando la storia della deportazione e le storie di coloro che “solo per essere nati” come dice Liliana Segre o per essersi opposte e opposti al nazi-fascismo hanno sperimentato sui propri corpi  l’universo concentrazionario. Insieme al Comune di Bergamo abbiamo pensato di porre al centro della Giornata della Memoria di quest’anno un luogo: l’ex carcere di Sant’Agata, oggi al centro di un progetto di ristrutturazione che sembrerebbe chiudere l’esperienza di gestione di quello spazio come bene comune per attività culturali, artistiche ed aggregative, fino ad ora affidato in convenzione dal Comune di Bergamo ad EXSA-MAITE.

A quel luogo, denso di stratificazioni storiche, è stata dedicata l’anno scorso l’attività di ricerca dell’istituto che ha portato alla pubblicazione di Se quei muri potessero parlare di Elisabetta Ruffini (Il filo di Arianna, 2020) preludio alla mostra che verrà inaugurata per il prossimo 25 aprile nella parte del complesso che, per ora, reca ancora le tracce visibili del carcere e delle celle. La ricerca, scontando l’assenza di una documentazione completa per il periodo 1943-45, ha però portato alla luce tra l’altro figure fino ad ora poco conosciute come quella di Alessandro Zappata, guardia carceraria a Sant’Agata,  a cui quest’anno il 27 gennaio verrà dedicata una pietra d’inciampo posta davanti all’ex carcere. Altre pietre d’inciampo verranno inaugurate per il Giorno della Memoria 2022 grazie ad un progetto che Isrec sta seguendo per il Comune di Bergamo.

Da poco inoltre è stato messo in linea il nuovo sito www.memoriaurbana.it nell’ambito del Progetto Virtuale e virtuoso, finanziato dalla Fondazione della Comunità Bergamasca e dal contributo di molte e molti amiche ed amici dell’Isrec, e tra i percorsi già attivi uno, dal titolo L’Altro, è specificatamente dedicato alla deportazione razziale in bergamasca. Dall’intreccio di questi lavori pubblicati o in corso d’opera è nata la nostra proposta per questo 27 gennaio che il Comune di Bergamo ha con noi condiviso, i cui appuntamenti trovate nel programma complessivo del Giorno della Memoria qui allegato.

Per quanto riguarda l’Isrec partiremo con la presentazione del libro Se quei muri potessero parlare  il 26 gennaio e il 27 accanto alla video lettura di Rosanna Sfragara da Sant’Agata ci sarà l’affissione presso i Centri socio culturali della città dei manifesti prodotti dalle studentesse e dagli studenti che hanno partecipato, con le loro classi e i loro insegnanti, al progetto “Ricordatemi con affetto” e il video di quelli che hanno partecipato al progetto Voci per la memoria” iniziative pensate e realizzate con Aned Bergamo. Non abbiamo voluto rinunciare a coinvolgere le scuole, nonostante non fosse possibile lavorare in presenza, utilizzando con le studentesse e gli studenti il sito memoriaurbana, dando loro la possibilità di partecipare attivamente alle iniziative della città e forse rompendo anche un po’ la routine quotidiana della scuola a distanza.

Aggiungiamo al programma del Comune un’iniziativa di cui siamo particolarmente felici: dal carcere di Sant’Agata, grazie al Comune di Bergamo, a Isrec e a Maite, nel quadro del progetto Se quei muri potessero parlare, il 28 gennaio alle ore 18:00 si terrà una video lettura   di Moni Ovadia a ricordo di Gianfranco Maris a cent’anni dalla nascita. La video lettura sarà visibile sui canali della Fondazione Memoria della Deportazione, promotrice del centenario di Gianfranco Maris e ritrasmessa sui nostri canali.

Sarà un 27 gennaio tutto on line e non sarà lo stesso che viverlo in presenza ma speriamo che la competenza, la passione, l’impegno, la freschezza di tutte e tutti coloro che a vario titolo hanno con noi contribuito a questo Giorno della Memoria ci possa un poco risarcire….

Scarica-il-programma-completo.pdf

 

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