È ripartito un nuovo anno scolastico e anche quest’anno vorremo con voi condividere la sfida di radicare nei ragazzi la consapevolezza del passato per far crescere il senso di cittadinanza e non stancarci di interrogare il significato del vivere insieme. Anche quest’anno abbiamo individuato alcuni percorsi adatti ai più piccoli.

3 LABORATORI ALLA SCOPERTA DEL PASSATO

BAMBINI.
Spettacolo di narrazione
Piccole storie narrano la Grande Storia. Le vicende dei bambini italiani emarginati dalle leggi razziali, negli anni del fascismo, raccontano l’indifferenza che uccide e la solidarietà che salva, nella quotidianità dei giorni. Le voci di narratori-bambini invitano ragazzi e adulti di oggi a costruire con il passato un rapporto vivo. La memoria va infatti allenata: aiuta a crescere e insegna a coltivare la libertà, che è potere di scegliere e di cambiare le cose in meglio. Guarda la scheda completa (PDF).

L’ALBERO DELLA MEMORIA.
Sensibilizzare alla storia per sensibilizzare ai diritti.
Laboratorio
La tutela dei diritti dei bambini è un’acquisizione recente nella vita delle società moderne.
Far crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza di una cultura dei diritti non significa solo coltivare in loro una generica educazione alla cittadinanza, ma sensibilizzarli al processo democratico e al suo sviluppo storico.
Radicata nella storia del proprio paese, l’educazione alla cittadinanza diventa strumento di condivisione di un patrimonio comune e collettivo che consolida le ragioni del nostro vivere insieme. Imparare a raccontare la storia del proprio paese significa imparare a raccontarsi come cittadini e come cittadini essere pronti a difendere con la propria intelligenza e fantasia l’eredità che ci viene dal passato per raccogliere le sfide del futuro. Guarda la scheda completa (PDF).

QUESTA E’ LA STORIA DI UNA BAMBINA.
Narrazione teatrale e laboratorio
Una narrazione ispirata al libro di Donatella Levi Vuol sapere il mio nome vero o quello falso? ripercorre, attraverso l’uso di parole e oggetti, la storia vera di una bambina italiana di tre anni, “ebrea” per legge, perseguitata dallo stato in cui è nata e che, per salvarsi, deve cambiare nome e con il nome, parenti, città, amici… Un atelier creativo invita poi i bambini a farsi testimoni attivi di una storia passata diventata ora parte del loro sapere e a realizzare così il loro Albero della Memoria. Un’occasione per iniziare a sensibilizzare anche i più piccoli alla Storia e ai Diritti, a partire da quel diritto al nome e alla scuola che li riguarda già da molto vicino. Guarda la scheda completa (PDF).

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