Iniziative

L’isrec in trasferta a Torino

Elisabetta Ruffini, direttrice dell’Isrec, ospite della celebrazione per il 27 gennaio tenuta nella sala del Consiglio comunale di Torino, ha presentato la figura di Charlotte Delbo e lanciato la sfida di farla conoscere anche nel nostro paese. Rosanna Sfragara ha letto alcuni brani dell’opera di Delbo, in particolare le ultime pagine di Spettri, miei compagni (Bergamo, Il filo di Arianna, 2013).

Con la curatrice Elisabetta Ruffini, con la registaClaude Alice Peyrottes e con l’attrice Rosanna Sfragara, sono intervenuti il sindaco e l’assessore alla Cultura del Comune di Torino Piero Fassino e Maurizio Braccialarghe e il consigliere regionale Roberto Placido e della provincia di Torino Antonio Ferrentino moderati dal direttore del Museo diffuso della Resistenza Guido Vaglio.

Nel pomeriggio è stata inaugurata la mostra Charlotte Delbo. Una memoria, mille voci al Museo diffuso della Resistenza di corso Valdocco. La mostra, prodotta dall’Isrec e dal Centre d’histoire de la Résistance et de la déportation di Lione, è stata allestita a Torino con il contributo dei Comitati Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e della Provincia di Torino e dal Comune di Torino.

L’allestimento propone un percorso di analisi e di approfondimento sulla biografia e sull’opera della scrittrice Charlotte Delbo a partire dagli archivi depositati alla Biblithèque Nationale de France: uno spazio in cui immagini, suoni e parole si mescolano per coinvolgere il pubblico in un percorso di memoria.   Francese di origini italiane, partigiana, deportata ad Auschwitz e a Ravensbrück, attraverso la propria opera Delbo ha inteso “dare a vedere le parole, i gesti e le agonie dei campi di sterminio” e “far ascoltare tuitto ciò che il cuore di una donna può sopportare”.

Visitabile fino al 30 marzo, la mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 e il giovedì dalle 14 alle 22.  Info: www.museodiffusotorino.it

Il 23 febbraio Il filo di Arianna organizza per soci, amici dell’Isrec e interessati una visita guidata alla mostra e al Museo diffuso. Info: info@filodiarianna.eu